Da uno studio dell’Università di Washington l’importanza della vitamina D, da sempre indispensabile “mattone” del nostro sistema scheletrico, viene confermata anche in ambito dentale.
Buoni livelli di vitamina D infatti sarebbero associati a riduzioni delle carie fino al 50% rispetto alla media.
A sancire questi fatti, un imponente studio longitudinale dagli anni ’20 agli anni ’80 del secolo scorso che ha preso a campione circa 3000 bambini, poi divenuti adulti, e le rispettive incidenze di carie: maggiori concentrazioni di vitamina D si sono dunque rivelate fondamentali per combattere l’incidenza di carie e altri problemi dentali.
La scienza medica già ci aveva informato su come la vitamina D fosse cruciale per combattere il rachitismo, ma quest’ulteriore conferma deve farci riflettere su quanto sia importante dedicarvi attenzione e, possibilmente, cercare di aumentare la concentrazione con un maggior numero di ore alla luce del Sole.
Come ottenere più vitamina D?
Cercate di prendere il sole per almeno 20 minuti al giorno, evitando le ore più calde dei giorni più roventi, ovviamente. Potreste anche considerare l’utilizzo di lampade abbronzanti artificiali, che aiuteranno il vostro corpo ad assorbire un plus di vitamina D.
Anche gli integratori sono ottimi; se prendete altre medicine, però, consultate sempre il parere del medico di fiducia.
Implementando questa importante vitamina, inoltre, beneficerete di altri vantaggi, tenere alla larga le malattie cardiache, tanto per cominciare oppure potrebbe fare la differenza nel prevenire il sovrappeso e mantenere il peso corporeo nella norma.
Il Dottor Alessandro Miggiano, consiglia quindi di integrare il più possibile questa vitamina nella propria vita quotidiana, in modo da preservare la salute orale e il benessere del proprio organismo.
